Poochy and Yoshi’s Woolly World: la recensione
Lo scarso successo del Wii U ha limitato notevolmente il potenziale di vendita di molti suoi giochi; per esempio, New Super Mario Bros. è passato dalle oltre 30 milioni di copie su Wii a poco più di 5 milioni su Wii U. Cercando di mitigare questo disastro commerciale, Nintendo ha pensato bene di sfruttare l’enorme base installata del 3DS per riproporre alcune esperienze di gioco in versione portatile; dopo Hyrule Warriors e Super Mario Maker, ed in attesa di Fire Emblem Warriors, è ora la volta di Yoshi’s Woolly World, in uscita il 3 febbraio in Italia.
La scelta di portare un platform su 3DS non è azzardata: la console ha già molti esponenti del genere (tutte le mascotte di Nintendo sono presenti con almeno un titolo), ed il genere si presta bene a partite mordi-e-fuggi; inoltre, Yoshi è di casa su 3DS, essendo già protagonista del discreto Yoshi’s New Island, entrato nella linea Nintendo Selects oltre un anno fa. Per questo motivo, Nintendo è riuscita nell’operazione di porting da Wii U, a differenza, per esempio, dello spin-off action di The Legend of Zelda, meno votato a schermi piccoli e controlli limitati.
Poochy and Yoshi’s Woolly World contiene tutti i livelli presenti nella versione per Wii U; dal punto di vista dei contenuti, quindi, non manca nulla. Essendo, ovviamente, il 3DS una console dalle prestazioni inferiori, l’unico aspetto che risente del porting è la grafica, ora meno curata e realistica; mancano, infatti, la sofficità della lana che compone il mondo di gioco e la ricchezza dei fondali, i quali donavano alle ambientazioni una sensazione decisamente unica. In ogni caso, l’aspetto visivo è rimasto molto gradevole, grazie ad uno uso strategico del 2D e dei colori; anche il 3D auto-stereoscopico compie il suo dovere, donando profondità ad alcune componenti dei livelli. La versione per New 3DS gira a 60fps, e rimane molto fluida anche con il 3D attivato; prove sulle versioni classiche del 3DS mostrano un framerate più basso, ma comunque stabile.
Gli oltre 50 livelli sono rimasti invariati nei contenuti rispetto l’originale. Poochy and Yoshi’s Woolly World è un platform classico incentrato sulla scoperta di segreti e sulla raccolta di bonus, più che sulla difficoltà dovuta ai nemici da fronteggiare, o all’asprezza del percorso. I livelli sono costruiti in maniera intelligente, poiché piacevoli da esplorare, e non troppo dispersivi. Come nei giochi della serie Yoshi’s Island, il protagonista può lanciare oggetti (in questo caso, gomitoli di lana) per avanzare lungo i livelli, sconfiggere gli avversari e compiere qualsiasi altra azione. La vita di Yoshi non è più rappresentata dal neonato di turno ma da una serie di cuoricini che diminuiscono ogni qualvolta si viene feriti da un nemico. Il gioco è stato comunque adattato per essere giocato su 3DS: i livelli ora sono connessi linearmente, ed è addirittura possibilmente puntare il mirino per lanciare i gomitoli usando i sensori.
La curva di difficoltà di Poochy and Yoshi’s Woolly World è decisamente poco ripida; il gioco è pensato per essere fruito anche da un pubblico di giovanissimi, e non si incontrano vere e proprie difficoltà se non nell’ultimo mondo. Il che non è necessariamente un male: il gioco è rilassante e pone l’accento sulla raccolta di monete, fiori e gomitoli, nascosti spesso nei punti più impensabili. Anche con un’attenta esplorazione è probabile che qualcosa possa sfuggire, obbligando a ripercorrere il livello una seconda o terza volta. In questo senso, è d’aiuto la modalità relax, attivabile in qualsiasi momento ed espansa rispetto la versione per Wii U. Se prima, infatti, a Yoshi spuntavano un paio di alette, ora, in aggiunta, è possibile chiamare in soccorso i cuccioli di Poochy, che si fionderanno contro i nemici o sveleranno aree o nuvole segrete nei livelli.
Ovviamente, l’introduzione di Poochy porta con sé anche nuovi livelli dove il simpatico cagnolino corre al traguardo automaticamente, come in un vero e proprio runner; al giocatore il compito di farlo saltare per evitare gli ostacoli, raccogliere quante più perline possibili e i cuccioli sparsi qua e là. I livelli di Poochy non sono molti (appena sei quelli sbloccabili direttamente nel gioco) e sono un po’ troppo corti – decisamente non un contenuto che fa la differenza. Lo stesso vale per la possibilità di decorare il proprio Yoshi di lana con un editor vero e proprio, che permette di disegnare il tessuto e scegliere ogni sua parte del corpo da personalizzare; e per la compatibilità con tutti gli amiibo usciti dopo la versione per Wii U, anch’essi volti a cambiare l’aspetto del protagonista; e, infine, per la trentina di brevi video in stop-motion che seguono le vicende di Yoshi e Poochy.
Il porting su 3DS di Yoshi’s Woolly World è decisamente riuscito. Non fornisce sufficienti motivi per acquistarlo se già si possiede la versione originale, perché i contenuti aggiuntivi non sono particolarmente sostanziosi – a meno che non si voglia giocarlo fuori (l’originale è già portatile, in casa, sul GamePad del Wii U). Per tutti gli altri, il gioco è molto consigliato, specialmente se si amano i platform o si cerca un regalo per il fratello o sorella minore o la prole.
8.5
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